Il mondo della birra, perché ci piace artigianale

Il mondo della birra, perché ci piace artigianale

L'estate è la stagione in cui tradizionalmente aumenta il consumo della birra. La bassa gradazione alcolica e la sua proverbiale freschezza dissetante, ne fanno una bevanda perfetta da bere durante le giornate più calde. Può essere gustata in compagnia al momento dell’aperitivo o durante i pasti in sostituzione del vino. L’offerta è sempre più ampia, ma non tutte le birre sono uguali. Chi ama la qualità e bere fuori dagli standard del gusto un po’ massificato delle grandi produzioni industriali, oggi può scegliere tra una vasta offerta di birre artigianali. Ma che caratteristiche deve avere una birra artigianale? La legge italiana definisce la "Birra Artigianale" facendo riferimento sia alla tipologia e alle dimensioni del produttore sia alle particolari caratteristiche del prodotto finale.

Come nasce la Birra Artigianale

La Birra Artigianale è quella prodotta in birrifici che utilizzano impianti di produzione propri e non oltrepassano il limite di produzione di 200.000 ettolitri l'anno. Inoltre la Birra Artigianale non può essere sottoposta a processi di pastorizzazione e di microfiltrazione. Una volta terminata la produzione, nei birrifici industriali si procede al trattamento di pastorizzazione, ovvero al riscaldamento della birra a 60 °C per circa 20 minuti, in modo da sterilizzarla. Si procede poi alla filtrazione, in modo da rendere la birra perfettamente limpida. Si tratta di pratiche che permettono alla birra di stabilizzarsi e durare per lungo tempo, ma che tendono anche ad appiattirne il gusto. La Birra Artigianale, invece si differenzia per la presenza in bottiglia di lieviti attivi, che fanno evolvere la birra e il suo gusto nel tempo, conservandola sempre “viva”. In Italia i birrifici artigianali sono una realtà piuttosto recente. Sono nati sul finire degli anni ’80 e sono in continua crescita, tanto che oggi il volume di Birra Artigianale rappresenta quasi il 4% del totale. Un mercato molto vivace, che premia proprio la tipicità dei vari Birrifici o delle singole etichette, con una gamma espressiva molto varia e differenziata.

La Birra Artigianale

Le tipologie di birre artigianali

Tra le tipologie di birre più famose ricordiamo la Pilsner: originaria della regione della Boemia, è una birra chiara caratterizzata da un gusto delicato, con decisa nota di luppolo e un finale su note piacevolmente amare. La Blanche è una birra d’origine belga prodotta con frumento, anche non maltato, che esprime un bouquet agrumato e un gusto leggermente citrino, molto rinfrescante e dissetante. La birra American Pale Ale , si differenzia per l’utilizzo di luppoli statunitensi. E’ una birra ad alta fermentazione con un intenso gusto fruttato, speziato e floreale, tipico dei luppoli americani. La birra Indian Pale Ale è una birra inglese ad alta fermentazione, tradizionalmente esportata verso i mercati indiani ed è caratterizzata dall’utilizzo abbondante di luppolo, che dona un aroma molto intenso.

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di Alessio Turazza
Giornalista freelance, collabora con Il Gambero Rosso, Bio Magazine, In Viaggio con Gusto, WineTimes, numerosi siti e altre riviste di settore.